La volata di dicembre in farmacia: bene sul 2020 ma anche sul 2019. E lo scontrino medio sembra chiudere l’era dello stockpiling

Dati aggiornati al: 31 Dicembre 2021

La volata di dicembre in farmacia: bene sul 2020 ma anche sul 2019. E lo scontrino medio sembra chiudere l’era dello stockpiling

Se novembre era già stato un mese positivo, dicembre 2021 è quello della volata. Il Barometro di New Line Ricerche di Mercato ci restituisce una crescita del canale in doppia cifra sia a fatturato (+19,1%) sia a confezioni (+19,3%).

Ma i trend si mantengono ottimi anche rispetto a dicembre 2019, con incrementi del +16,6% a fatturato e +16,5% a confezioni.

Numeri che si spiegano sicuramente con l’esplosione della variante Omicron e l’aumento del traffico in farmacia legato al trattamento dei sintomi post-vaccinazione, alla richiesta del servizio tamponi e all’acquisto di tamponi e mascherine.

Ma anche dalla partenza della stagione influenzale, seppure caratterizzata principalmente da sindromi simil influenzali, con un’incidenza sulla popolazione fortemente superiore a quella delle ultime due stagioni, come evidenzia l’ultimo rapporto Influnet.

Cresce soprattutto il trend del fatturato: confrontando il progressivo a dicembre 2021 con quello dei due anni precedenti, l’anno chiude con trend positivi rispetto al 2020 a fatturato (trend del +3%) mentre per le confezioni i valori sono in sostanziale pareggio (+0,4%). Anche i trend rispetto al 2019 migliorano rispetto ai mesi precedenti a fatturato (+0,7%) e calano lievemente a volumi (-1%).  Questi dati confermano il percorso di ripresa del canale e lo indirizzano verso un ritorno a valori paragonabili alla normalità pre-pandemia.

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ANALISI DEGLI INGRESSI

Il dato degli ingressi nel mese di dicembre si allinea alla dinamica osservata nel sellout, con un forte incremento rispetto allo stesso mese del 2020 degli ingressi totali (+26,3%) e un conseguente aumento anche di quelli per singola giornata lavorativa (+22,1%). Risultato sicuramente generato dall’impatto degli accessi legati al servizio tamponi in particolare nel periodo natalizio.

La performance media per singolo ingresso ci mostra tuttavia uno scontrino in diminuzione sia in termini di fatturato (-5%) sia di confezioni (-4,9%). Come per il mese scorso, questo risultato conferma che, pur in una situazione ancora emergenziale, le dinamiche di accesso alla farmacia sono sempre più vicine a una situazione di normalità, con acquisti distribuiti nel corso del mese e non alle modalità di stockpiling che avevano caratterizzato gran parte del 2020.

 

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Contribuiscono in maniera diversa ai risultati del canale RX e Commerciale. Il comparto Rx cresce in maniera significativa sia a fatturato (+6,7%) sia a confezioni (+5,4%) ma rispetto al mese precedente si riduce la forbice con il Commerciale. Il peso della libera vendita passa infatti dal 46% al 49% del totale canale e registra trend fortemente positivi sia a fatturato (+35,4%) sia a confezioni (+39,5%).

È innegabile l’impatto della componente dei sanitari, legata a tamponi, mascherine e test Covid: il segmento infatti raddoppia il suo valore rispetto a dicembre 2020 sia a fatturato (+116,6%) sia a confezioni (+94,3%). Tuttavia, anche senza sanitari, i trend si mantengono in doppia cifra (+15,9% a fatturato e +17,2% a confezioni).

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L’ANDAMENTO DEL FARMACO

Tutti in positivo i numeri del farmaco Branded (che pesa per circa l’80% del totale dei farmaci su ricetta) che aumenta a fatturato del +6,8% rispetto a dicembre 2020, a e a confezioni di +6,4%. Anche il farmaco equivalente mostra dinamiche paragonabili, con un delta a fatturato di +6,4% e uno a confezioni di +2,9%.

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L’ANDAMENTO DEL COMMERCIALE

La volata della Libera Vendita è fortemente determinata dai risultati positivi dei suoi segmenti principali:

L’Automedicazione nel confronto con dicembre 2020 balza al +21,9% a fatturato e al +24,4%, grazie soprattutto all’alta incidenza delle sindromi simil influenzali e alla cura del Covid.

Inoltre, nell’ultimo mese, riduce il proprio peso rispetto al totale Commerciale, perdendo più di 7 punti e passando dal 56% al 49% del totale comparto. Una contrazione determinata dalla crescita esplosiva del segmento dei sanitari, che sono ormai stabilmente il secondo comparto del canale per importanza, con un peso del 31%, e vedono raddoppiare il proprio giro d’affari rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. È probabile che l’imposizione di prezzi calmierati per le mascherine FFP2 e la riduzione dei contagi mitigherà questa crescita nei prossimi mesi ma ci sono tutte le premesse perché la categoria rimanga tra le più importanti del comparto anche per gran parte del 2022.

Buone performance anche per la Dermocosmetica, che contribuisce circa al 14% del totale e registra trend positivi sia a valori (+4,8%) e sia a volumi (+6,1%). Rispetto alla fine del 2019, l’ultimo periodo natalizio prima della pandemia, i trend si mantengono però negativi sia a fatturato (-3,1%) sia a confezioni (-4,9%), segno che il segmento non si è ancora riportato a una situazione di normalità.

Per la Veterinaria trend negativi sia in termini di fatturato (-1,4%) sia per quanto riguarda le confezioni (-6,1%).

Il mercato degli Alimenti e Dietetici ha un andamento positivo a fatturato (+2,3%) mentre si mantiene in sostanziale pareggio a confezioni (-0,8%).

Il bisogno di salute legato alla prevenzione e alla cura dei sintomi influenzali contribuisce invece positivamente alle dinamiche del mercato dell’Omeopatia, che si caratterizza per trend positivi a fatturato (+8%) e positivi in doppia cifra a pezzi (+13,5%).

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