Ingredienti dal food e attenzione all’ambiente, ecco i trend beauty per il prossimo futuro

Ingredienti dal food e attenzione all’ambiente, ecco i trend beauty per il prossimo futuro

Anche il mondo della cosmesi è stato investito dall’emergenza Covid-19: sono cambiate le abitudini di acquisto, così come le esigenze dei consumatori. Lo smartworking da una parte e l’uso delle mascherine dall’altra hanno ridefinito i parametri per il make-up, mentre la chiusura dei saloni dei parrucchieri ha imposto molto più fai-da-te per la cura dei capelli. Ora è fondamentale guardare avanti: così ha pensato Cosmoprof Worldwide Bologna nel lanciare il Rapporto CosmoTrends 2020, in collaborazione con Beautystreams. Un punto di riferimento per le tendenze di bellezza globale, presentato per la prima volta con un evento digitale.

Attenzione alla salute e all’ambiente

Il Rapporto CosmoTrends è una guida di tendenza essenziale per l’industria della bellezza, che mette in mostra innovazioni di prodotto e marchi importanti tra gli espositori di Cosmoprof Worldwide Bologna. Per redigere il Rapporto Cosmoprof ha invitato tutti gli espositori a presentare le loro ultime innovazioni di prodotto, poi Beautystreams ha analizzato centinaia di presentazioni online e identificato le tendenze più sorprendenti tra i prodotti. Con la pandemia ancora in corso in molti Paesi, il rapporto CosmoTrends fornisce una prospettiva sul mercato della bellezza nel prossimo futuro.

In tempi di incertezza e cambiamento senza precedenti, stanno emergendo alcuni valori fondamentali: benessere, sicurezza di sé e rispetto dell’ambiente, oltre a una attenzione a fare del bene nella propria comunità e nel mondo. Combinati con un ampio abbraccio alla diversità, questi valori stanno guidando l’innovazione, ridefinendo la bellezza nel nuovo decennio e diventando sempre più mainstream. Ecco, dunque, i principali trend identificati dal report.

La prima tendenza è: Riutilizzami! Riciclare per un packaging più sostenibile. La plastica monouso sta lasciando il posto a soluzioni di imballaggio eco-compatibili per impedire l’aumento di plastica negli oceani e nell’ambiente. Ecco che le aziende propongono il riciclo della plastica dei rifiuti oceanici. Alcuni marchi si impegnano persino a eliminare del tutto la plastica monouso. E quando viene utilizzata la plastica, i dati di tracciabilità – da dove proviene la plastica e come è stata raccolta – saranno sempre più evidenziati, consentendo ai consumatori di fare scelte di acquisto informate.

Una seconda tendenza è quella di utilizzare prodotti e ingredienti ultra-attivi, per nutrire la pelle e i capelli: viene indicata con Beauty salad! Infatti, la bellezza oggi è indissolubilmente legata alla salute, e questo si traduce in prodotti che nutrono la pelle e i capelli con ingredienti riconoscibili che sono presi dalla tavola. Soprattutto i supercibi a base vegetale, come il cavolo e la spirulina, con un occhio ai millennial per i quali “mangiare pulito” è uno stile di vita.

La terza tendenza è quella che viene definita “veramente sicuri”: i consumatori sempre più attenti alla salute diventano consapevoli e preparati sugli ingredienti. Il focus non è solo sulla trasparenza degli ingredienti, ma anche su come i prodotti vengono acquistati e fabbricati.

L’attenzione per il microbioma è la quarta tendenza identificata: i milioni di microbi che vivono simbioticamente sul e nel corpo vengono sempre più considerati una componente chiave nel futuro della cura della pelle. La scienza infatti sta identificando i molti modi in cui il microbioma può avere un impatto sulla nostra salute: un ecosistema cutaneo compromesso, per esempio, aggrava l’invecchiamento, l’acne e la psoriasi. Poiché non esistono due microbiomi uguali, la cura della pelle altamente personalizzata svolgerà un ruolo chiave nel mantenimento della salute ottimale del microbioma.

Infine, un occhio al rispetto dell’ambiente anche nella protezione solare. Sole “green” è l’ultima tendenza di cui si parla nel report: filtri solari che proteggono il corpo e rispettano l’ambiente, come quelli di ultima generazione. In particolare, viene eliminata la protezione solare con sostanze chimiche che assorbono ed entrano nel flusso sanguigno o che sono collegate allo sbiancamento della barriera corallina, il principale colpevole è l’ossibenzone. I filtri solari a base minerale deflettono i raggi nocivi, compresi i raggi Uva e Uvb, ricevendo anche il pollice in alto dalle agenzie di protezione ambientale.

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