Il canale farmacia chiude il 2023 con un trend globale piatto a fatturato (-0,4%) ma con un’importante contrazione delle confezioni (-5,5%). Sono i dati che emergono dal consuntivo dell’ultimo trimestre di New Line Ricerche di Mercato e che non si discostano dall’ultimo rilevamento che evidenziava, nei primi nove mesi dell’anno, un delta di -0,2% a fatturato e -5,9% a confezioni.
Il trimestre ottobre-dicembre non è quindi riuscito ad incidere positivamente sulle dinamiche del 2023. E la ragione principale è da ascrivere all’andamento della stagione influenzale, che si è sviluppata in modo molto diverso rispetto al 2022. Lo scorso anno, in controtendenza con le dinamiche abituali del periodo, avevamo assistito a un’esplosione di casi già dalla metà di novembre, con alcune settimane di picco tra la fine del mese e l’inizio di dicembre seguite da una graduale riduzione dell’incidenza, che era però rimasta sopra i livelli di guardia fino alla metà di gennaio.
Quest’anno il rapporto RespiVirnet ha invece evidenziato una partenza più a rilento della stagione, con una cuspide raggiunta nel periodo natalizio seguita da un altrettanto brusco declino. Dal rapporto del Ministero emerge inoltre che, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, è avvenuta anche una ripresa dei contagi Covid, che è però rimasta sempre molto lontana dai livelli pandemici ed è andata gradualmente riducendosi nelle settimane successive. Sono quindi le sindromi influenzali le maggiori responsabili del picco di contagi osservato nel periodo natalizio. L’asincronia dei cicli influenzali, tradizionalmente grande volano degli ingressi e delle vendite del canale nell’ultima parte dell’anno, ha quindi inciso negativamente sia sul mondo RX, che riporta nell’ultimo trimestre -0,7% a fatturato e -2,7% a confezioni, sia sul segmento dell’Automedicazione, che ha differenziali flat a fatturato ma negativi a confezioni (-4,6%).
Aggiungiamo alcune considerazioni anche sulle dinamiche inflattive che hanno avuto un grande impatto sul canale, soprattutto della prima parte del 2023. Come possiamo osservare dai dati riportati dal Monitor Inflazione di New Line Ricerche di Mercato che ha seguito l’andamento dei prezzi nel canale nel corso dell’anno, dall’inizio dell’estate, ultimo grande momento di crescita dei prezzi, gli indici inflattivi della farmacia sono ormai sostanzialmente flat, in linea con l’andamento generale dell’economia rilevato dall’Istat. Anche se la situazione geopolitica continua ad essere fortemente incerta, l’ondata inflattiva che accompagnava il canale dalla fine del 2022 sembra dunque avere finalmente rallentato, ma è vero anche che i prezzi si sono stabilmente assestati su livelli nettamente più alti rispetto agli ultimi anni e questo aumento ha un impatto rilevante nelle scelte d’acquisto del consumatore.