I trend positivi osservati nel primo trimestre del 2022 si mantengono anche in chiusura del primo semestre dell’anno, come evidenziano le analisi di New Line Ricerche di Mercato. Parliamo infatti di una crescita rilevante del giro d’affari del canale sia per il fatturato (+8,1%) sia per le confezioni (+8,2%), una dinamica che si mantiene anche escludendo dal totale la componente dei servizi Covid (tamponi e test in farmacia): i differenziali rimangono infatti fortemente positivi sia a valori (+6,1%) sia a volumi (+6,6%).
Il primo trimestre del 2022 è stato caratterizzato dall’ondata di contagi legata alla variante Omicron e al ritorno dell’influenza stagionale, che hanno spinto le vendite dei Sanitari e dell’Automedicazione soprattutto a danno della Dermocosmetica. Il secondo trimestre sembrava invece avviarsi verso dinamiche più regolari e guidate dai mercati self-care di stagione, come gli Antiallergici, e dal ritorno dei segmenti Skin Care in vista dell’estate; tuttavia, il nuovo picco di contagi raggiunto nel mese di giugno ha sparigliato le carte, facendo prevalere, nelle scelte del consumatore, l’acquisto legato alla cura.
Il canale Farmacia sembra invece essere ancora al riparo dagli effetti dell’inflazione, provocata dal perdurare della crisi ucraina e dall’incertezza sull’approvvigionamento energetico a medio termine: il bisogno di cura e prevenzione prevale ancora nelle scelte del consumatore, anche a scapito di spese in altri ambiti.
I risultati positivi globali sono il frutto della performance dei due assi principali, Etico e Commerciale. Il Farmaco Etico, che ha un peso intorno al 54% sul giro d’affari del canale, riporta trend positivi sia a valori (+3,5%) sia a volumi (+2,4%). I risultati migliori sono però espressi dalla Libera Vendita, che pesa circa per il 44% del totale e chiude il semestre con trend molto positivi a fatturato (+9,6%) e in doppia cifra a confezioni (+12,7%).
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ETICO
I numeri del farmaco Branded (circa l’80% del totale dei farmaci su ricetta) sono positivi sia a fatturato (+3%) sia a confezioni (+2,1%) ma è la componente GX a riportare i trend migliori, con un delta a fatturato di +5,4% e uno a confezioni di +3,2%.
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COMMERCIALE
Nell’ambito Commerciale, il comparto è stato trainato principalmente dai segmenti dell’Automedicazione e dei Sanitari.
L’Automedicazione, che pesa per il 57% del totale della Libera Vendita, riporta trend positivi sia a fatturato (+11,4%) sia a confezioni (+10,8%). Sono risultati decisamente positivi e che si mantengono, per quanto riguarda i valori, anche nel confronto con il 2019 (+3,7%) mentre a volumi i differenziali con il periodo pre-pandemico riducono la forbice ma rimangono negativi (-4,8%).
I Sanitari si confermano invece il secondo segmento del comparto, rappresentando circa il 20% delle vendite totali, e registrano incrementi decisamente rilevanti sia a fatturato (+17,1%) sia a confezioni (+27,2%). Sui risultati a valori incide l’imposizione di prezzi calmierati, ormai diffusi su tutti i tipi di mascherine e sui tamponi fai-da-te, e la concorrenza extra-canale di grande distribuzione e drugstore.
A fare le spese dei buoni risultati dell’ambito cura e prevenzione sono categorie più commerciali come la Dermocosmetica, che pesa circa per il 16% sul totale del comparto ma riporta trend sostanzialmente flat sia a valori (+1,4%) sia a volumi (0,1%). Il segmento riesce a migliorare i risultati negativi del primo trimestre, ma non si può ancora parlare di una vera e propria inversione di tendenza.
L’entrata in stagione del segmento della Veterinaria porta a un miglioramento dei risultati rispetto al primo trimestre, ma con differenziali ancora sostanzialmente flat a fatturato (-0,7%) e negativi a volumi (-7,1%).
I trend a consuntivo per gli Alimenti e Dietetici sono positivi a fatturato (+1,7%) ma negativi a confezioni
(-3%), mentre l’Omeopatia chiude il semestre con differenziali negativi sia a fatturato (-9,6%) sia a confezioni (-12,3%).
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