I risultati del primo semestre 2021 in farmacia: lieve flessione rispetto al 2020, etico ancora indietro

Se entriamo nel dettaglio delle due principali componenti del mercato Farmacia vediamo che il Farmaco Etico, il cui peso sul fatturato complessivo del canale è poco meno del 60%, ha registrato perdite a valori (-1,8%) accompagnate da un più marcato calo a volumi (-3,4%). Osservando l’andamento di tale mercato rispetto allo stesso periodo del 2019, si registra una tendenza in contrazione sia a fatturato sia a confezioni (rispettivamente -6,3% e -9%), mostrando livelli di vendita ben al di sotto rispetto a quelli pre-Covid. L’ambito Commerciale (SOP, OTC e Extra-Farmaco) evidenzia una dinamica differente: trend tendenzialmente stabile a fatturato (+0,1%) e trend negativo a confezioni (-3,9%) rispetto al periodo corrispondente. Ancora oggi, come osservato per molti mesi trascorsi, tale andamento è in parte influenzato del contributo delle vendite legate ai presidii per la protezione individuale. Se andiamo ad analizzare il trend del Commerciale al netto della componente dei Sanitari notiamo che l’andamento rimane stabile a fatturato mentre registra un -6,1% a confezioni, a conferma di una ripresa ancora “faticosa” del comparto Commerciale nella Farmacia. Esaminando l’andamento di tale comparto rispetto allo stesso periodo del 2019, si evidenzia un andamento in contrazione sia in termini di fatturato (-2,7%) sia in termini di confezioni (-2,1%), evidenziando ancora livelli di vendita leggermente inferiori rispetto ai livelli pre-pandemia.

Entrando nel dettaglio della dinamica del Farmaco Etico nel primo semestre del 2021, cosa si evidenzia per la componente di Marca e la componente Equivalente? Complessivamente l’Etico di Marca ha ottenuto risultati negativi sia a valori (-2,6%) sia a volumi (-3,8%); l’Equivalente, invece, mostra una dinamica migliore in termini di fatturato (+1,7%), mentre trend negativo in termini di pezzi (-2,4%).

Osserviamo inoltre che nell’etico branded i farmaci di fascia A realizzano una performance negativa, con perdite del -3,7% a fatturato e del -3,9% a pezzi; il Generico di Fascia A registra una timida crescita pari a +0,7% a fatturato, mentre evidenzia un calo del -2,6% a confezioni. Nell’etico branded i farmaci di fascia C registrano trend positivi a valori (+1,1%) mentre trend negativi a volumi (-3,5%); tendenza abbastanza simile almeno in termini di fatturato si registra per i prodotti generici della stessa categoria: si evidenziano trend positivi in fatturato (+7,7%) ma tendenzialmente stabile in pezzi (-0,3%).

All’interno del Commerciale l’Extra-Farmaco, che ne rappresenta la componente principale, registra nel primo semestre del 2021 un trend con segno positivo in termini di fatturato (+3,4%) ed una sostanziale stabilità in termini di confezioni (+0,1%). I farmaci senza obbligo di prescrizione, SOP/OTC, mostrano complessivamente trend negativi sia a fatturato (-12,2%) sia a confezioni (-16,2%). Questo risultato è determinato dalle perdite subite da entrambe le tipologie di prodotti a causa principalmente dell’assenza di patologia influenzale: i SOP sono in perdita del -6,9% a valori e del -12,7% a volumi e gli OTC del -13,9% a valori e di -17,6% a volumi.

Se entriamo nel dettaglio dell’Extra-Farmaco notiamo andamenti differenti tra i vari mercati. L’Automedicazione, che incide in termini di fatturato sul totale per oltre il 70%, registra trend in contrazione (-2,2% a fatturato e -8,1% a pezzi), come prevedibile data l’assenza di influenza nei primi mesi del 2021. A seguire troviamo la Dermocosmesi e Igiene con trend in crescita: +6,1% a fatturato e +1,3% a pezzi. Osservando l’andamento di tale mercato rispetto allo stesso periodo del 2019, si registra invece ancora una perdita sia a fatturato sia a confezioni (rispettivamente -3,5% e -6,9%), mostrando livelli di vendita al di sotto rispetto a quelli pre-covid e dando quindi il segnale di una ripresa solo parziale. I Sanitari registrano, seppur in maniera molto più contenuta rispetto al passato, trend in crescita (+0,4% a fatturato e +1,7% a pezzi) legato alla richiesta di presidii di protezione individuale che ha caratterizzato quasi tutto il 2020. In forte crescita risulta essere anche la Veterinaria (+8,5% a valori, +4,9% a volumi). Con trend in decremento troviamo, invece, il comparto degli Alimenti e Dietetici (-1,6% a valori e -8,2% a confezioni). Chiude infine l’Omeopatia con perdite sia a fatturato (-2,3%) sia a confezioni (-1,3%).