Omicron fa balzare le vendite anche nella GDO

Omicron fa balzare le vendite anche nella GDO

L’impennata pandemica degli ultimi due mesi del 2021 fa levitare anche i numeri della GDO.

Quarantene, positivi e nuove regole anticontagio frenano nuovamente il pieno ritorno dei comportamenti sociali agli standard pre-pandemici: resta perciò ancora in ambiente domestico una parte significativa dei consumi primari, normalmente soddisfatta nei canali del Fuori Casa. Il bilancio delle vendite LCC per il 2021 rimane quindi ampiamente positivo e superiore alle aspettative espresse precedentemente al manifestarsi della quarta ondata da Covid-19.

La fiammata inflazionistica non determina tuttavia un aumento dei prezzi medi del Largo Consumo nella Distribuzione Moderna che crescono, almeno fino ad oggi, più lentamente rispetto alle attese. Pesano il continuo aumento dei Discount, la sostanziale invariabilità dell’inflazione compartimentale (calcolata a parità di paniere) e la ripresa, pur discontinua e di modesta entità, dell’attività promozionale. Il consuntivo medio del 2021 segnala perciò una moderata deflazione, essendo preponderante l’influenza del calo dei prezzi nella prima parte dell’anno.

 

 

Anche se Discount e Casa Persona hanno sospinto le vendite durante l’anno, negli ultimi mesi si assiste ad un sensibile rallentamento sia nei Discount sia negli Specialisti Casa e Persona, a causa del confronto con le controcifre particolarmente elevate del 2020.

 

 

Ma se ripiega il Cura casa, se la passa meglio in particolare il Personal care nell’ultimo periodo dell’anno, confrontato con il 2020 e con i suoi vincoli agli spostamenti nel periodo natalizio.

 

 

L’incidenza del Hi-Lo promozionale ridiscende a dicembre di qualche decimo di punto rispetto alla controcifra. Di conseguenza il 2021 registra in media una ripresa solo modesta dell’attività promozionale, che resta molto lontana dagli standard pre-Covid.

 

 

La quota di mercato delle Marche del Distributore (nella DM «classica») chiude l’anno con un calo di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente 2020: questo lima il progresso rispetto al 2019 a +0,3 punti percentuali.

Rallenta il recupero dei livelli assortimentali nella DM Classica, ancora sostenuti dall’azione dei Marchi del Distributore.

 

 

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