Precipitano le vendite nella GDO, anche nel Cura persona. Si arresta l’e-commerce, vince il Primo Prezzo

Precipitano le vendite nella GDO, anche nel Cura persona. Si arresta l’e-commerce, vince il Primo Prezzo

Pesa il confronto con il periodo della pandemia ma pesa soprattutto l’inflazione sui risultati delle vendite nella grande distribuzione. Se i primi sei mesi del 2022 avevano rappresentato una fase di “assestamento” dopo il boom del periodo del Covid, che aveva costretto gli italiani a limitare gli acquisti a supermercati e farmacie, sulla seconda metà dell’anno i rincari hanno messo il freno alle vendite nella GDO fino al flop della fine dell’anno.

I dati di IRI Ricerche di Mercato fotografano il pesante calo dei volumi di dicembre, un chiaro indicatore degli effetti della continua corsa dei prezzi che comincia a pesare sui bilanci familiari.

Per la prima volta nel 2022, a dicembre sono in sofferenza tutti i canali che, pur con diversa intensità, registrano acquisti in flessione.

 

 

Battuta d’arresto per l’e-commerce

Lo «scivolone» di dicembre porta dunque il bilancio dell’anno ad un ripiegamento della domanda a volume, seppur di entità limitata (-0,5%) ma anche interamente imputabile alla tendenza accumulata nell’ultimo trimestre.

I rifugi dei consumatori continuano a essere Discount, in testa nella classifica di crescita dei volumi nel 2022 mentre è contrazione la domanda nella DM «Classica», e marche del distributore.

Da segnalare l’arresto dell’E-Commerce, che aveva tenuto anche dopo il periodo delle restrizioni, forse un segno di un cambiamento di passo nelle abitudini dei consumatori.

 

 

Vincono le marche del distributore, cresce soprattutto il segmento primo prezzo

Di fronte al calo delle vendite manca ancora lo stimolo promozionale che, anche nell’ultimo mese, ha segnato un ulteriore regresso, con la pressione sulle vendite allentata di 1,7 punti percentuali. La minore attività Hi-Lo accomuna Marca Industriale e Marche del Distributore che chiudono il 2022 mettendo a segno un progresso di 1,1 punti di quota di mercato, sospinte da una crescente pressione a scaffale.

La crescita delle MDD è guidata soprattutto dall’espansione delle vendite a valore del segmenti Insegna, Primo Prezzo e Funzionale anche se, a causa dell’inflazione diffusa, si registrano incrementi importanti dei ricavi nella maggior parte dei mercati.

 

 

 

In calo le vendite nel personal care

Dicembre fortemente negativo per gli acquisti del Personal care che però scontano il confronto con la forte crescita del 2021.

All’interno del Cura Persona, come già accaduto a novembre, sono in rialzo i rialzi della domanda a volume di Cura Viso Donna, Fazzoletti di Carta e Prodotti per Incontinenza, mentre calano pesantemente Pannolini e Confezioni regalo. E soprattutto, come avviene in farmacia, precipitano le vendite di Mascherine e Gel Disinfettanti, segnale dell’esaurirsi della percezione di emergenza sul tema pandemia.

 

 

Pet care

Sono ancora in salita invece i volumi del Pet Care, e in particolare l’alimentazione sia canina che felina (ma a tassi relativamente modesti rispetto ai mesi scorsi), mentre flettono Igiene e Accessori per il cane.

 

 

Tutti i formati evidenziano una flessione della profondità assortimentale, con la sola eccezione degli Specialisti Casa e Persona. E in generale Le Marche del Distributore continuano a «rubare spazio» a scaffale alle Marche Industriali.

 

 

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