Giovani farmacisti, quali competenze per il futuro? Il nuovo progetto Fenagifar

Giovani farmacisti, quali competenze per il futuro? Il nuovo progetto Fenagifar

Il ruolo del farmacista è in evoluzione: dal finanziamento della farmacia dei servizi alla pandemia, chi lavora dietro al banco ha visto il suo lavoro evolvere verso nuove responsabilità, che richiedono nuove competenze e tutele. A essere coinvolti in questo cambiamento sono anche, e soprattutto, i giovani: ascoltare ed essere portavoce delle esigenze della base, questo l’obiettivo del nuovo progetto targato Fenagifar, associazione di giovani farmacisti, dal titolo “Diritto di parola”, che prevede l’istituzione di cinque tavoli tematici di libero ascolto e confronto sul futuro della professione.

Cinque tematiche di rilievo per la professione

Il vissuto pandemico percepito sul territorio ha messo in evidenza la debolezza della sanità territoriale, la mancanza di coordinamento tra le risorse disponibili e la poca comunicazione tra coloro che operano sul territorio. Allo stesso tempo, la figura del farmacista è stata fondamentale in ambito assistenziale, confermando la sua centralità nel sistema salute: l’assoluta fiducia che i cittadini hanno riposto nell’operato professionale stesso ne è l’ulteriore conferma.

«Il progetto nasce dalla volontà di registrare il percepito e le esigenze della base in questo momento delicato della professione in cui vengono chieste nuove competenze anche in termini di aumentate necessità formative e nuovi ruoli», spiega a pharmaretail.it Carolina Carosio (nella foto), presidente della Federazione nazionale giovani farmacisti, «questo perché Fenagifar, oltre a essere fedele testimone di quanto vissuto in prima linea, deve dare voce alle reali necessità dei giovani farmacisti, necessità spesso non percepite. Crediamo fortemente che un ascolto costruttivo e proattivo al cambiamento sia la giusta chiave di lettura per essere fedeli interpreti di quanto percepito da tutti i giovani farmacisti: oggi più che mai dobbiamo essere portavoce delle esigenze e del percepito della base, in merito alle svolte epocali in essere».

Questo dialogo verrà aperto attraverso cinque tavoli tematici, avvalendosi di esperti nei differenti settori di riferimento, «che sapranno guidare i lavori per sviluppare al meglio un momento di ascolto e di dibattito, stimolando un dialogo libero e costruttivo». Obiettivo di ciascun tavolo, oltre al lavoro pregresso che viene fatto prima dell’incontro, è stilare delle proposte condivise, «alcune si presteranno ad istanze istituzionali, mentre altre all’elaborazione di progetti», sottolinea Carosio.

Tra gli argomenti trattati prima di tutto quello della formazione, «perché siamo consci che il percorso universitario dovrà essere aggiornato anche alla luce del fatto che si parla di laurea abilitante, una vera rivoluzione, che dovrà vedere un aggiornamento dei contenuti del corso, fermo a vecchi piani di studio».

Un secondo tavolo è stato intitolato “Farmacista 2.0” in cui «si affronteranno le nuove competenze, a partire dal farmacista vaccinatore e dal farmacista clinico, con uno spaccato nazionale ed europeo della professione».

Il terzo tavolo analizzerà il digitale e la digitalizzazione fenomeno che interesserà sempre più la sanità, pur nelle differenze regionali; questo tavolo vedrà la partecipazione di tecnici interni ed esterni alla professione. Contratto, malattia e maternità, sarà invece il tema del quarto tavolo «che sarà anche l’occasione per parlare del rinnovo del contratto». Argomento dell’ultimo tavolo sono, infine, le certificazioni del farmacista «che offrono valore aggiunto alla professione» conclude Carosio. «Questo progetto ha il naturale obiettivo di mettere a confronto le differenti esperienze vissute ed elaborare proposte pubbliche, concrete ed innovative per il futuro della professione».

Giovedì 6 maggio, alle 21, si terrà il primo tavolo tematico, su piattaforma digitale, ma con la possibilità di interazione: “Riforma del corso di studi universitario: il contributo dei giovani farmacisti”. A seguire, gli incontri si svolgeranno tutti i giovedì del mese di maggio per terminare giovedì 3 giugno.

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