Prezzi in ascesa in farmacia, soprattutto nell’area SOP & OTC, ma il bisogno di cura vince sui rincari

Dati aggiornati al: 31 Gennaio 2023

Prezzi in ascesa in farmacia, soprattutto nell’area SOP & OTC, ma il bisogno di cura vince sui rincari

Grazie soprattutto al forte rallentamento dei beni energetici si mantiene stabile l’inflazione nei prezzi al consumo del paniere Istat. L’indice di gennaio (ultimi dati disponibili) non registra importanti variazioni rispetto all’ultimo bimestre del 2022, l’annus horribilis contrassegnato dai picchi di settembre ottobre e da una fase più stabile a fine anno, ma con un indice comunque posizionato su livelli superiori di quasi 20 punti rispetto al benchmark 2015 (119,1 a gennaio 2023).

La Farmacia anche a gennaio conferma la sua dinamica peculiare, non necessariamente allineata a quella dell’indice inflattivo generale. Come il nostro Monitor Inflazione a cura di New Line Ricerche di Mercato aveva evidenziato, la corsa dei prezzi in farmacia, iniziata nella primavera 2022, ha registrato un’accelerazione nel bimestre a cavallo tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, con un indice dei prezzi di gennaio 2023 maggiore di più di 10 punti rispetto al benchmark 2015 (111).

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L’andamento della farmacia

A soffiare sull’aumento dei prezzi del mondo commerciale è principalmente il mondo dell’Automedicazione, un’area in grande crescita tra 2022 e 2023, legata principalmente all’anticipo della stagione influenzale e di cui i principali beneficiari sono stati i prodotti SOP & OTC. In parallelo all’aumento delle vendite, sono cresciuti anche i prezzi con un trend decisamente superiore a quello generale del mondo commerciale e che non accenna ad arrestarsi.

Analizzando questi numeri dal punto di vista delle scelte di spesa del consumatore, la dinamica che sembra emergere è quella di una domanda per il prodotto di cura fondamentalmente inelastica, in cui l’acquisto è legato al bisogno di salute e non sembra risentire delle dinamiche di prezzo. Infatti, l’acquisto occasionale e la battuta di cassa mediamente più bassa dei prodotti SOP & OTC (9,7€ rispetto ai 10,8€ medi del totale commerciale sul 2022) contribuiscono a mascherare agli occhi del consumatore un aumento di prezzo in sé decisamente rilevante: l’indice di inflazione nel passaggio da dicembre a gennaio cresce infatti di 3 punti, un incremento pari a quello registrato dall’intero anno 2022 rispetto al 2021.

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Un’altra evidenza della particolare dinamica del mondo SOP & OTC emerge dal confronto dei trend mensili a fatturato e confezioni.

A fronte infatti di trend positivi costanti delle due dimensioni nel corso dell’anno, con una crescita in doppia cifra nel periodo tra novembre 2022 e gennaio 2023, la forbice tra i due differenziali è costantemente allineata al trend di crescita dei prezzi, raggiungendo i 6 p.ti percentuali all’inizio dell’anno.

L’esplosione anticipata della stagione influenzale, il cui picco è stato raggiunto tra novembre e dicembre 2022 (fonte Influnet) certifica nuovamente come nell’ultima parte dell’anno la domanda di prodotti di cura, a differenza di ampi settori dell’economia italiana, non abbia risentito della congiuntura economica sfavorevole. La tutela della salute è rimasta tra le priorità del consumatore, anche a fronte di un prezzo medio decisamente aumentato e che ha influenzato in modo rilevante la dinamica del fatturato.

 

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Note metodologiche: Gli indici di prezzo per il canale Farmacia sono costruiti a partire dal set di prodotti dell’area Commerciale che ha registrato vendite in maniera continuativa dal 2015 al 2022, in modo da lavorare su un basket costante di prodotti. I prezzi utilizzati sono i prezzi al pubblico e l’anno utilizzato come base per il calcolo degli indici è il 2015, per uniformità con l’approccio ISTAT.

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