Prezzi generali ancora in salita in farmacia: lievi rincari per gli integratori, il fatturato tiene ma le vendite a confezioni stentano

Dati aggiornati al: 31 Maggio 2023

Prezzi generali ancora in salita in farmacia: lievi rincari per gli integratori, il fatturato tiene ma le vendite a confezioni stentano

Nel mese di maggio 2023 l’indice di inflazione per l’intera collettività (NIC) rilevato dall’Istat registra un ulteriore lieve incremento rispetto ad aprile, passando da 119,3 a 119,7. Già a giugno tuttavia sembra aprirsi uno spiraglio: le previsioni Istat registrano infatti un valore in linea con quello di maggio, grazie soprattutto al rallentamento dei prezzi di Beni Energetici non Regolamentati (Carburanti, combustibili domestici ed energia elettrica), ma anche dei prodotti Alimentari Lavorati, dei Trasporti e dei Servizi Ricreativi.

E In farmacia? L’inflazione rilevata a maggio nel canale dal monitoraggio mensile di New Line Ricerche di Mercato continua a seguire la dinamica economica generale, registrando un incremento di 0,3 rispetto al mese precedente che porta il valore dell’indice a 111,9. L’auspicio è che le previsioni generali dell’andamento dell’economia a giugno si possano applicare anche al canale e che la corsa all’incremento dei prezzi che prosegue ininterrotta da aprile dello scorso anno abbia finalmente una battuta d’arresto.

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L’andamento della farmacia

Alla crescita dell’indice dei prezzi del mondo commerciale contribuiscono sia il segmento dei SOP&OTC, in aumento di +0,4 rispetto al mese precedente, sia il mondo degli Integratori, che cresce di +0,2. Rispetto ai mesi precedenti rallentano invece i prezzi della Dermocosmesi, che si assestano su un indice di 103, in linea con il valore di aprile.

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Focus Integratori

Nell’ambito dell’Automedicazione, la categoria degli Integratori ha registrato nel primo trimestre dell’anno differenziali positivi in doppia cifra sia a fatturato che a confezioni. Una dinamica positiva sicuramente determinata da una stagione influenzale partita in anticipo a fine novembre 2022 e che si è prolungata fino ad aprile 2023 inoltrato.

Ma un altro fattore climatico ha influito, questa volta negativamente, sui consumi degli integratori: il ritardo della stagione primaverile 2023. Le temperature inferiori alla media hanno fortemente penalizzato il comparto, soprattutto nel confronto con l’anno precedente caratterizzato da una primavera caldissima.

I trend di aprile e maggio 2023 si presentano dunque in forte calo rispetto ai mesi precedenti e se il fatturato resta in territorio positivo, la dinamica si inverte per le confezioni.

La forbice tra i due trend, dopo aver mantenuto valori tra +1 e +2 fino a febbraio 2023 si amplia decisamente nel periodo marzo-maggio, con una media di +4 tra le due dimensioni. A fronte di un indice di prezzi del segmento tutto sommato stabile, l’aumento del delta tra fatturato e confezioni può essere spiegato da una diversa preferenza d’acquisto del consumatore, che lo scorso anno viveva nel periodo aprile-giugno il primo shock inflattivo del 2022 e privilegiava pertanto l’acquisto di confezioni più piccole e con una battuta di cassa minore rispetto allo standard della categoria.

 

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Focus Dermocosmesi

Per quanto riguarda la Dermocosmesi, il mese di maggio si chiude con trend sostanzialmente flat a fatturato ma negativi a confezioni; entrambe le dinamiche registrano un calo rispetto allo scorso mese. In maniera opposta rispetto al mondo Integratori, i differenziali tra i due trend rimangono sostanzialmente stabili rispetto allo scorso mese, passando da +3,2 p.ti a +3,1 p.ti.

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Note metodologiche: Gli indici di prezzo per il canale Farmacia sono costruiti a partire dal set di prodotti dell’area Commerciale che ha registrato vendite in maniera continuativa dal 2015 al 2022, in modo da lavorare su un basket costante di prodotti. I prezzi utilizzati sono i prezzi al pubblico e l’anno utilizzato come base per il calcolo degli indici è il 2015, per uniformità con l’approccio ISTAT.

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