Medi-market: cresce l’uso di integratori per la prevenzione

Medi-market: cresce l’uso di integratori per la prevenzione

Che gli italiani siamo grandi utilizzatori di integratori è ormai un dato rilevato da più fonti. Ad evidenziare come stiano cambiando le abitudini, spingendosi verso un consumo di prodotti in ottica di prevenzione più che di recupero, sono i dati rilevati dalla catena di farmacie e parafarmacie Medi-Market. «Nei nostri punti vendita stiamo vedendo che tra gli articoli più venduti ci sono ancora tanti prodotti relativi al Covid-19, come test di autodiagnosi e mascherine ma al secondo posto sono presenti gli integratori, per i quali gli italiani sono disposti a pagare fino a centinaia di euro all’anno», ha spiegato in una nota Alessandro Catelli, responsabile marketing del gruppo.

I più usati: integratori salini, per il risposo notturno, e per i bambini

Secondo i dati pubblicati da Medi-market, che in Italia è presente con undici punti vendita, il cui ultimo aperto recentemente a Milano, e con 95 i negozi in tutto il mondo, un italiano su 3 consuma abitualmente integratori, e in particolar modo vitamina C, magnesio, potassio o comunque prodotti per un pronto recupero in caso di influenza o basse difese immunitarie.

Tra gli integratori più venduti in Italia, sempre secondo i dati di Medi-Market che ha analizzato gli acquisti nel 2022 di tutti i suoi punti vendita sulla penisola, vi sono: integratori salini, integratori per lo sport, integratori per aiutare il riposo notturno, integratori contro il colesterolo e anche integratori specificatamente pensati per i più piccoli. Sono sempre di più gli italiani (+25% rispetto al 2021) che acquistano anche prodotti naturali per contrastare, per esempio, l’ansia o lo stress, prodotti magari a base di camomilla, valeriana o melatonina.

«Dal 2019 siamo attivi anche in Italia, e in questi ultimi anni stiamo assistendo ad un cambio di rotta: l’approccio dei consumatori, infatti, sta letteralmente cambiando» spiega Catelli, «Un tempo ci si curava più al bisogno, o comunque quando gli esami del sangue testimoniavano vere e proprie carenze nutrizionali. Ora le cose si sono stravolte e gli italiani, ma non solo, utilizzano quotidianamente integratori, facendo sempre più attenzione e riferimento ai consigli del proprio farmacista, diventato ormai un vero e proprio punto di riferimento».

A cambiare rispetto a qualche anno fa è anche la stagionalità: se prima erano prodotti più acquistati in inverno, ora si distribuisce durante tutto il corso dell’anno. Si usano per il caldo estivo, la stanchezza ma anche per colmare eventuali carenze nutrizionali. L’acquisto viene fatto spesso in autonomia, senza l’indicazione di un esperto, anche se il consiglio del farmacista rimane di fondamentale importanza.

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