Covid-19, sette milioni i decessi dall’inizio della pandemia, il virus continua a mutare

Covid-19, sette milioni i decessi dall’inizio della pandemia, il virus continua a mutare

Nella prima settimana del 2024, secondo quanto riportato dal bollettino del ministero della Salute del 12 gennaio, «si assiste a una diminuzione dell’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da Sars-CoV-2 in Italia». Secondo gli esperti tale calo potrebbe «essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi effettuate durante le recenti festività». Intanto, a livello mondiale – secondo quanto affermato da Maria Van Kerkhove, direttore Epidemic & Pandemic Preparedness and Prevention dell’Organizzazione mondiale della sanità – dall’inizio della pandemia a fine 2023 il Covid ha provocato sette milioni di decessi.

Implementare la campagna vaccinale

Il bilancio, secondo l’Oms, è sottostimato e non tiene conto degli effetti che si vedranno a 5, 10 o 20 anni, in termini di danni cardiaci, polmonari o neurologici. Il virus continua a cambiare e ci sono ancora nel mondo 10.000 morti al mese. L’invito è fare test, usare la mascherina, ventilare gli ambienti, e vaccinarsi.

In Italia, nella prima settimana di gennaio 2024, il tasso di occupazione dei posti letto nelle aree mediche e in terapia intensiva con diagnosi di infezione da Sars-CoV-2 è in diminuzione. In costante aumento la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d’interesse JN.1, in accordo con quanto osservato in altri Paesi.

Si conferma nelle persone di età superiore agli 80 anni una incidenza più elevata di ricovero in reparti di area medica (nelle fasce di età 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 149 e 288 per 1.000.000 ab.) e terapia intensiva (nella fascia di età 80-89 pari a 5 per 1.000.000 ab.) e una più elevata mortalità (nelle fasce di età 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 26 e 62 per 1.000.000 ab.).

Per tutelare le popolazioni più fragili e degli anziani, il Ministero sottolinea l’importanza della implementazione da parte delle Regioni della campagna vaccinale e di una adeguata comunicazione del rischio di infezione.

«Il Covid resta una minaccia per la salute globale e sta causando troppi oneri, ma possiamo ancora prevenirlo», ha sottolineato Van Kerkhove. Il virus sta ancora circolando e continua a evolversi: «Dopo due anni di varianti Omicron, abbiamo un virus che continuerà ancora a cambiare mentre lo lasciamo circolare rapidamente». Il consiglio ai cittadini è di limitare l’esposizione al virus il più possibile, fare test, usare la mascherina e fare vaccini e richiami. In caso di infezione o reinfezione, limitare i contatti, indossare la mascherina, ventilare gli ambienti e chiedere assistenza medica.

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