Guerra in Ucraina, la solidarietà dei farmacisti e della filiera

Guerra in Ucraina, la solidarietà dei farmacisti e della filiera

La filiera del farmaco, con le iniziative promosse da Fofi e Pgeu, si è mobilitata per rispondere all’emergenza umanitaria determinata dagli eventi bellici che stanno interessando l’Ucraina, attraverso la donazione di farmaci da aziende e grossisti farmaceutici, donazioni economiche da farmacie e parafarmacie e raccolta fondi da singoli farmacisti e cittadini. Mentre Egualia si è impegnata a sostenere le azioni di supporto umanitario portate avanti in queste ore dalle imprese e dall’associazione europea Medicines for Europe.

Donazioni attraverso la piattaforma del Banco Farmaceutico

Per quanto riguarda l’iniziativa Fofi, le donazioni possono avvenire con modalità differenziate, sulla base delle indicazioni pervenute in queste ultime ore dalle competenti autorità governative. La donazione medicinali può avvenire solo da aziende farmaceutiche e grossisti. Quindi – secondo quanto riportato da Farmacista33 – la donazione dei medicinali, in questa prima fase emergenziale, vede il coinvolgimento soltanto delle aziende farmaceutiche e di quelle dei grossisti, utilizzando l’apposita piattaforma del Banco Farmaceutico “BFOnline”. Per il momento non è prevista attraverso questo canale la raccolta di farmaci donati da farmacie o parafarmacie. Che invece hanno attivato altri canali, con iniziative da parte di Federfarma, Assofarm e Farmacie Unite, nonché da Fnpi e Unaftisp.

La raccolta fondi promossa da Federfarma nell’ambito delle iniziative di solidarietà del Pgeu, ha visto una grande partecipazione. La rete delle farmacie italiane, le associazioni provinciali e le unioni regionali hanno prontamente risposto, confermando lo spirito di solidarietà e l’impegno civile che la contraddistinguono. Obiettivo della raccolta fondi è donare kit di primo soccorso, prodotti per l’infanzia, farmaci da automedicazione e dispositivi medici secondo le necessità indicate dal ministero della Salute e dall’associazione dei titolari di farmacia del Paese.

«Siamo molto soddisfatti della risposta delle farmacie a questa campagna di solidarietà che, mai come in questo momento, potrebbe fare la differenza per migliaia di persone confluite nei centri di accoglienza di altri Paesi», ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma.

Egualia, che rappresenta i produttori di farmaci generici e biosimilari, sostiene le azioni di supporto umanitario portate avanti in queste ore dalle imprese e dalla associazione europea Medicines for Europe. La priorità è garantire che i medicinali raggiungano i pazienti che ne hanno bisogno in Ucraina, nei vicini Stati membri dell’Ue, in Russia e in altri Paesi in cui l’accesso ai medicinali potrebbe subire delle restrizioni. È, infatti, essenziale garantire un flusso sicuro di medicinali a chi ne ha bisogno. L’associazione europea opera in stretto contatto con le autorità comunitarie e le Ong sul campo per donare medicinali e forniture mediche, nonostante le difficili circostanze. Egualia si è unita allo sforzo umanitario attraverso la piattaforma del Banco Farmaceutico fornendo donazioni di farmaci da parte delle aziende associate, secondo la lista diramata dall’Ambasciata Ucraina a Bruxelles. L’emergenza non riguarda infatti solo l’approvvigionamento di cure urgenti, ma anche medicinali essenziali e salvavita per malattie croniche. L’associazione sta inoltre valutando l’impatto di ogni possibile interruzione della catena di fornitura dovuta alla situazione attuale, nel rispetto di tutte le regole o sanzioni attuate dalle autorità competenti.

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