Invecchiamento della popolazione, un report dei farmacisti europei

Invecchiamento della popolazione, un report dei farmacisti europei

In tutti Paesi europei la popolazione sta invecchiando e questo trend demografico conduce a  nuove sfide di sviluppo ma anche a opportunità, soprattutto per le aree rurali.

In questo contesto la Commissione europea ha sviluppato una visione a lungo termine, anche attraverso la pubblicazione del “Libro verde sull’invecchiamento”, con l’obiettivo di avviare un ampio dibattito politico sul cambiamento demografico e l’invecchiamento della popolazione e per discutere le opzioni su come anticipare e rispondere alle le sfide e le opportunità che queste tendenze portano. Per analizzare il ruolo del farmacista, all’interno di queste opzioni il Pgeu, associazione dei farmacisti europei, ha pubblicato il “Position Paper on Demographic Change and Territorial Cohesion in Europe”.

Supporto a cronicità, salute mentale, digitalizzazione

L’invecchiamento e la longevità portano inevitabilmente a un aumento strutturale della domanda complessiva di assistenza sanitaria e di assistenza a lungo termine, si legge nel documento. Si prevede che ciò aumenterà ulteriormente la pressione sui sistemi sanitari pubblici europei già sovraccarichi, di fronte a sfide crescenti nel mezzo della crisi senza precedenti innescata dalla pandemia. In questo contesto, continua il Pgeu, «sosteniamo l’approccio delineato dalla Commissione europea nel “Libro verde” che suggerisce una risposta politica globale per soddisfare le esigenze sanitarie e di assistenza a lungo termine di una popolazione che invecchia, promuovendo investimenti in servizi sanitari e infrastrutture di qualità e garantendo l’accesso all’assistenza sanitaria».

Man mano che le persone invecchiano e vivono più a lungo è più probabile che sviluppino condizioni croniche e prendano più farmaci. Questo li mette a rischio di problemi legati ai farmaci e di problemi con aderenza alla terapia. È anche noto che i ricoveri per reazioni avverse ai farmaci sono quattro volte maggiore nei pazienti più anziani.

I farmacisti di comunità svolgono attività di consulenza professionale ai pazienti anziani e operano affinché essi utilizzino i medicinali in modo sicuro, efficace e razionale, garantendo nel contempo aderenza al trattamento. Pertanto, la promozione dell’uso razionale dei medicinali dovrebbe essere al centro di qualsiasi politica, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità dei medicinali e la qualità dei servizi sanitari per i pazienti e la salute sistemi. Ciò può essere attuato remunerando adeguatamente i servizi di farmacia economicamente vantaggiosi, che migliorano risultati della terapia e aderenza e minimizzano i rischi legati all’uso dei farmaci. Servizi incentrati sull’aderenza, la revisione dell’uso dei farmaci, la somministrazione della dose e la gestione delle malattie croniche.

L’ampia rete di farmacie comunitarie in Europa offre un’opportunità unica per i pazienti di accedere a una varietà di servizi sanitari di alta qualità vicino ai luoghi in cui vivono. Questa è la chiave per affrontare le crescenti esigenze sanitarie di una popolazione che invecchia.

Il documento sottolinea che un recente studio condotto dall’Istituto per la salute basata sull’evidenza (Isbe) ritrae numerosi e diversificati servizi di farmacia forniti in Europa, compresa un’ampia gamma di interventi in farmacia sul Covid-19, riconoscendo anche il ruolo delle farmacie comunitarie nella promozione della salute, nello screening (rischio cardiovascolare, diabete asma), gestione delle malattie croniche (ipertensione, diabete, lipidi, asma), nella revisione o gestione dei farmaci, nel supporto allo stop al fumo, nell’aderenza terapeutica.

I farmacisti di comunità sono spesso, per gli anziani gli operatori sanitari con i quali sono più frequentemente in contatto. Ciò offre un’opportunità unica per i farmacisti di identificare la fragilità tra gli anziani e potenziali problemi relativi alla loro salute mentale. Infine, i farmacisti possono aiutare le persone anziane a trarre vantaggio dalla digitalizzazione dell’assistenza sanitaria.

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