Le novità ai vertici di Aifa e Assofarm

Le novità ai vertici di Aifa e Assofarm

A due settimane dalla nomina, Giorgio Palù lascia l’incarico di presidente dell’Agenzia italiana del farmaco. Secondo la legge sarebbe dovuto restare in carica un anno e a titolo gratuito ma è stata proprio la formula scelta per la sua nomina che l’ha condotto alla decisione improvvisa, stando alle sue dichiarazioni contenute in un messaggio rivolto ai consiglieri del Cda e ai direttori dell’ente regolatorio. Palù ha definito «offensivo e umiliante» l’incarico di un anno. Non ancora deciso un nuovo nome per sostituirlo.

A breve una giunta federale Assofarm dedicata ai servizi

Orazio Schillaci, ministro della Salute ha dichiarato, a commento delle dimissioni di Giorgio Palù, di accogliere di «buon grado il suggerimento di nominare un successore con un mandato temporale e professionale più ampio in grado di aggiungere a una forte e qualificata rappresentanza di Aifa in seno alle commissioni europee, all’informatizzazione dei dati farmaco-economici, gli studi clinici e la RWE per stimare il valore delle cure, la comunicazione scientifica, il coinvolgimento di esperti di altissimo profilo a sostegno della Cse, la promozione della ricerca biomedico-farmaceutica anche la capacità di lavorare in squadra per il bene del Paese». Nella stessa occasione della nomina del presidente, Emanuele Monti – presidente della IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Salute della Regione Lombardia – è entrato nel Consiglio di amministrazione dell’Aifa, primo under 40 a ricoprire questo ruolo. «Sono orgoglioso di poter contribuire fin da subito alla riforma di una delle più importanti agenzie regolatorie al mondo, con l’obiettivo di dare valore alla ricerca e all’innovazione, e valorizzare i pazienti che devono avere un ruolo centrale nel disegno dei modelli di cura e assistenza», ha commentato Monti.

Il Cda di Aifa è guidato dal presidente ed è composto da altri 3 membri oltre Monti, di cui due indicati dalla Conferenza Stato Regioni e uno dal ministero della Salute.

Intanto Assofarm, federazione italiana delle farmacie comunali, ha rinnovato gli organi federali dopo l’avvicendamento alla presidenza, avvenuto lo scorso dicembre.

Luca Pieri (nella foto), il nuovo presidente, ha comunicato i nuovi membri dell’Ufficio di presidenza: vice presidente l’amministratore unico delle Farmacie Comunali di Pisa Andrea Porcaro D’Ambrosio; con delega ai rapporti con il Governo; presidente onorario Venanzio Gizzi; Domenico Della Gatta, amministratore delegato del Gruppo Incofarma di Napoli; Enrico Cellentani, presidente di Farmacap Roma; Gioacchino Cuntrò, presidente delle Farmacie Comunali di Torino; Antonio D’Acunto, presidente dell’Istituto Clinico Tiberino. Confermato segretario generale Francesco Schito. È stato inoltre nominato Andrea Capelli, presidente di FCR Reggio Emilia, alla presidenza della Commissione per le relazioni industriali, responsabile di tutte le problematiche sindacali della federazione. Nei prossimi mesi saranno infine coinvolti i vertici tecnici delle aziende associate per rinnovare il comitato dei direttori. «Un elemento importantissimo della nostra federazione», afferma Pieri, «che vogliamo certamente rilanciare. L’agenda dei temi squisitamente tecnici impone un maggiore protagonismo dei nostri direttori». A breve si terrà una giunta federale interamente dedicata alla Farmacia dei servizi, tema sempre più centrale nel dibattito del settore e ormai approdato a una fase tecnico-operativa.

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