Uk, presto un servizio nazionale per la gestione dei disturbi minori affidato alla farmacia?

Uk, presto un servizio nazionale per la gestione dei disturbi minori affidato alla farmacia?

Il dibattito sul ruolo crescente della farmacia come front office del sistema nazionale e primo presidio sul territorio con elevata accessibilità non ferve soltanto del nostro Paese. Infatti, come riporta il Pharmaceutical Journal, nel Regno Unito il personale delle farmacie territoriali sta assistendo a un numero crescente di pazienti che si presentano in farmacia per un consiglio. Per stimare quanto questo servizio pesi in termini di risparmio sul National health service (Nhs) è stato condotto un audit dal Pharmaceutical services negotiating committee (Psnc), un gruppo che promuove e sostiene gli interessi di tutte le farmacie territoriali del sistema sanitario, lavorando a stretto contatto con i comitati farmaceutici locali (Lpc) per supportare il loro ruolo di organizzazioni di rappresentanza locali del sistema sanitario inglese.

Le farmacie non sono attualmente remunerate per il consiglio

A seguito dell’audit – incentrato proprio sul consulto del farmacista, ed effettuato su 4.139 farmacie territoriali nel gennaio 2022, pubblicato il 26 giugno 2022 – il Psnc ha stimato che il settore nel suo insieme sta effettuando 1,2 milioni di consultazioni a settimana, ovvero quasi 65 milioni di consultazioni all’anno.

In totale sono state riportate 82.872 consultazioni in farmacia. Si tratta di un aumento del 29% e del 14% delle consultazioni effettuate durante audit simili tenuti rispettivamente nel 2020 e nel 2021, ed equivale a oltre 94 appuntamenti dal medico di medicina generale per ciascuno studio medico in una settimana, afferma il rapporto di audit. L’80,7% delle richieste di consiglio al farmacista, dell’audit del 2022, era di pazienti che si sono presentati spontaneamente in farmacia, mentre il restante 19,7% lo ha fatto perché impossibilitato ad accedere alla parte del sistema sanitario di cui inizialmente avevano bisogno.

Il 40,7% di tutte le consultazioni non portava a nessuna remunerazione diretta e nessuna vendita collegata di un medicinale; le farmacie non sono attualmente remunerate per le consultazioni che si verificano al di fuori del percorso del sistema sanitario. Tuttavia, il governo sta progettando di lanciare un servizio nazionale per la gestione dei disturbi minori, che potrebbe incaricare le farmacie del Regno Unito di offrire consulenza e cure a pazienti, senza la necessità che un paziente visiti il medico di base. Secondo le stime del Psnc un  servizio di questo tipo potrebbe far risparmiare al Ssn fino a 640 milioni di sterline all’anno, trasferendo 40 milioni di appuntamenti dal medico alle farmacie.

I dati dell’audit «mostrano quanto la nazione sia arrivata a fare affidamento sulle farmacie territoriali», ha commentato Janet Morrison, amministratore delegato del Psnc. «È chiaro che le farmacie stanno diventando sempre più il primo punto di riferimento per la consulenza sanitaria e che sia i pazienti che gli altri operatori sanitari si rivolgono a loro sempre di più».

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