Chiesi rafforza il suo piano di mitigazione delle emissioni di gas a effetto serra: zero emissioni entro il 2035

Chiesi rafforza il suo piano di mitigazione delle emissioni di gas a effetto serra: zero emissioni entro il 2035

Tra le aziende farmaceutiche, il gruppo Chiesi, certificata B Corp dal 2019, è stata pioniera nell’impegno per la sostenibilità. Nel 2020 avevamo intervistato Cecilia Plicco, Shared Value & Sustainability Manager del gruppo e, più recentemente, abbiamo raccontato un’altra tappa del percorso verso la sostenibilità dell’azienda in occasione del suo inserimento nella “Climate Change A List” del Carbon Disclosure Project (CDP) per l’impegno a favore dell’azione per il clima e della trasparenza.

Un riconoscimento ottenuto solo dal 2% delle 15.000 imprese che hanno presentato i propri dati e che posiziona il gruppo tra le 283 aziende al mondo ad aver ottenuto questo riconoscimento.

Nel recente Report di Sostenibilità 2022 di Chiesi, l’azienda si impegna a raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra (GHG) entro il 2035.

L’obiettivo

Nel 2022 Chiesi ha superato il concetto di carbon neutrality passando al più severo standard Net Zero Emissions, rafforzando così il proprio piano di mitigazione delle emissioni di gas a effetto serra. L’azienda – secondo quanto riportato in una nota – punta a raggiungere Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra (GHG) dirette entro il 2030 e Zero Emissioni Nette GHG indirette entro il 2035. Gli obiettivi di riduzione di Chiesi sono stati approvati dalla Science Based Target Initiative (SBTi) e sono in linea con il più ambizioso obiettivo previsto dall’Accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5° C, rispetto ai livelli preindustriali, entro il 2100.

«Il passaggio allo standard Net Zero Emissions dimostra la nostra dedizione verso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e alla mitigazione dell’impatto ambientale in tutte le attività», ha dichiarato Maria Paola Chiesi, vice presidente e Head of Shared Value & Sustainability. «Continueremo a far crescere il nostro business in modo sostenibile, rispettando al contempo elevati standard di performance sociali e ambientali, trasparenza e responsabilità».

La strategia di mitigazione di Chiesi segue un approccio gerarchico che ha come priorità evitare e ridurre le emissioni, più che rimuoverle o sostituirle. Le sue prestazioni in fatto di emissioni vengono comunicate in modo trasparente con cadenza annuale. Lo scorso anno, Chiesi ha anche completato con successo la prima ricertificazione come B Corp, rilasciata dell’organizzazione senza scopo di lucro B Lab. Le B Corp sono aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale, come stabilito dal rigoroso B Impact Assessment (BIA). Nel 2022 Chiesi ha ottenuto la ricertificazione con un punteggio più alto rispetto a quello ottenuto nel 2019: un segno del riconoscimento dei risultati ottenuti in termini di sostenibilità, nonchè dei margini di miglioramento su cui lavorare negli anni a venire.

Inoltre, il gruppo lavora per estendere il proprio impegno in termini di sostenibilità ai propri partner commerciali, attraverso il Codice di Interdipendenza: un insieme di valori comuni, metodi di lavoro etici e prassi di tutela ambientale. Nel 2022, il Codice è stato applicato al 91% dei nuovi fornitori strategici, e il 95% delle spese effettuate da Chiesi è stato oggetto di un processo di qualificazione dei fornitori unico nel suo genere, che, tra i criteri di selezione, premia le performance di sostenibilità.

Infine, Chiesi è impegnata in programmi di sensibilizzazione delle comunità, che promuovono un approccio collaborativo in cinque aree di intervento: tutela dell’ambiente, istruzione, cultura, inclusione sociale ed emergenze.

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