Donazioni, ma anche volontariato di competenza, tablet e monitor: le aziende Pharma si mobilitano

Donazioni, ma anche volontariato di competenza, tablet e monitor: le aziende Pharma si mobilitano

Le iniziative di solidarietà da parte delle aziende del settore verso le istituzioni impegnate nella lotta al Coronavirus continuano. Pharmaretail le ha raccontate settimana scorsa e nella settimana precedente. Non solo donazioni e raccolta fondi in denaro per i diversi ospedali in prima linea e per la Protezione Civile, ma anche progetti di volontariato di competenza, la donazione di tablet per agevolare la comunicazione tra pazienti ricoverati e i familiari, o la fornitura di monitor portatili per la rilevazione dei parametri vitali. Non mancano le iniziative di consegna a domicilio di farmaci e la donazione delle mascherine ai sanitari, che sono ancora di difficile reperimento.

Donazioni in denaro, ma non solo

Per quanto riguarda le donazioni in denaro, Ipsen, azienda biofarmaceutica, ha donato 200.000 euro al Dipartimento della Protezione Civile e all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, situato in una delle zone più colpite dal Covid-19. 
Inoltre Ipsen lancia anche “Vicino a Te”, un servizio di consegna a domicilio su tutto il territorio nazionale del suo farmaco oncologico orale per i pazienti con carcinoma renale.

Donazioni all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo anche da parte di Ibsa Institut Biochimique. L’azienda ha stabilito un pacchetto di aiuti per sostenere le strutture sanitarie delle zone maggiormente colpite dall’emergenza Covid-19, stanziando 500.000 franchi svizzeri suddivisi in modo proporzionale tra Svizzera e Italia. La parte della donazione destinata al nostro Paese avrà come beneficiari oltre all’ospedale bergamasco, l’Ospedale Maggiore di Lodi, dove si trova la sede della filiale italiana del gruppo. Inoltre, una quota sarà destinata anche alla Protezione Civile e alla Croce Rossa. A questi stanziamenti si aggiunge l’invio, già in corso, di materiale sanitario di prima necessità (come gel disinfettanti, mascherine, alcool, sovracamici) a strutture sanitarie e assistenziali. In particolare Ibsa Italia, in quanto sponsor della Sampdoria, ha messo a disposizione della squadra 250 flaconi di prodotti igienizzanti, per le iniziative di sostegno agli operatori sanitari, medici, infermieri, oss, tecnici degli Ospedali San Martino e Galliera di Genova.

Numerose anche le aziende che forniscono strumenti tecnologici utili a fronteggiare l’emergenza. Corman Spa ha deciso di offrire un aiuto concreto a medici, infermieri, operatori sanitari attraverso la donazione di otto monitor portatili per la rilevazione di segni vitali per il monitoraggio dei pazienti. Inoltre l’azienda ha lanciato una raccolta fondi tra i dipendenti, il cui totale sarà raddoppiato dall’azienda e devoluto all’Ospedale Luigi Sacco di Milano.

Boehringher Ingelheim, invece, aderisce all’iniziativa #NonLasciamoliSoli, lanciata da Unamsi (Unione nazionale medico scientifica di informazione), finalizzata alla raccolta di tablet per mettere in comunicazione i pazienti con i propri cari a casa e sentirsi meno soli. L’azienda donerà circa 300 tablet ad aziende ospedaliere della Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Puglia, come, per esempio, gli Ospedali Sacco e Niguarda di Milano, il Policlinico San Matteo di Pavia, l’Ospedale di Esine in Valcamonica (dove ieri sono già stati consegnati i primi trenta tablet), gli Ospedali Galliera e San Martino di Genova, l’Ospedale di Piacenza e l’Ospedale D’Avanzo di Foggia.

Roche Italia, già attiva con altre iniziative, ha questa settimana siglato con dal ministero della Salute un protocollo di intesa che dà il via al primo progetto di volontariato di competenza in tempi di Covid-19, mettendo a disposizione del ministero della Salute una parte del proprio personale altamente specializzato per affiancare gli operatori di primo livello del numero 1500. Secondo l’accordo, 250 professionisti di Roche Italia, il 25% di tutto il personale dell’affiliata italiana del gruppo nelle sue tre divisioni (Roche Pharma, Roche Diagnostics, Roche Diabetes Care), affiancheranno gli operatori di primo livello del numero 1500 a partire dal primo aprile, aumentando sensibilmente la capacità di risposta del centralino. Il primo livello di assistenza del numero verde 1500 fornisce aiuto nella comprensione delle indicazioni contenute nei diversi decreti emanati dal Governo in tema di contenimento dell’infezione, oltre a informazioni generali sulle precauzioni igieniche e norme di comportamento utili per il contenimento della trasmissione del virus; mentre un secondo livello, supporta i cittadini che necessitino di supporto o indicazioni più specifiche, di natura sanitaria. Dal 29 febbraio a oggi sono state oltre 400.000 le telefonate gestite dagli operatori di primo e secondo livello, grazie a un servizio attivo 24 ore, 7 giorni su 7, con una media di 23.000 chiamate quotidiane in entrata.

Per quanto riguarda il fronte farmacia, EG, azienda di farmaci equivalenti del gruppo Stada, ha donato 10.000 mascherine FFP2 a Federfarma Lombardia, per offrire ai farmacisti sul territorio gli strumenti imprescindibili per continuare a operare con un minimo di serenità, e garantire quindi ai cittadini un servizio indispensabile. «Sicuramente questa donazione non potrà risolvere i problemi di reperibilità di alcuni strumenti fondamentali per chi opera in prima linea nelle farmacie della Lombardia, che è senza dubbio l’epicentro di questa grande emergenza sanitaria», spiega Salvatore Butti, general manager di EG Italia.

Intanto prosegue per tutto aprile il servizio di consegna gratuita a domicilio, attivo presso 135 LloydsFarmacia a livello nazionale, insieme al servizio “prenotazione&ritiro” in farmacia, iniziativa congiunta LloydsFarmacia-Bayer Italia, dedicata a tutta la cittadinanza.

 

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