Nella “Feedforward economy” il consiglio in farmacia sempre più verso l’autocura

Nella “Feedforward economy” il consiglio in farmacia sempre più verso l’autocura

Quella in cui stiamo per immergerci nel post pandemia è una “Feedforward economy”, come ha sintetizzato il filosofo Cosimo Accoto, uno slittamento epocale definito dal “passaggio dalla società dell’archivio alla società dell’oracolo”. «Dalla manutenzione predittiva alla medicina preventiva, alla mobilità alternativa, alla cybersicurezza adescativa, alla medialità raccomandativa, business ed economia si vengono trasformando focalizzandosi non solo sul feedback del presente, ma anche e sempre più sul feedforward del futuro. Non siamo più nel real-time, ma nel near-time. Non sperimentiamo solo un tempo accelerato, ma piuttosto un tempo prolettico (con le sue potenzialità e le vulnerabilità). Dunque, non vivremo più al tempo dell’archivio, ma al tempo dell’oracolo. Perché come umani, non abbiamo solo la necessità di gestire il sovraccarico informativo del presente, ma anche e soprattutto di gestire l’incertezza informativa sul futuro.

Nel passaggio da una medicina prescrittiva a una medicina preventiva, l’educazione alla cura di sé, come prevenzione alle malattie, diventa sempre più centrale nella professione del farmacista. 

E su questo si focalizza il nuovo manuale pubblicato dalla Federazione farmaceutica internazionale (Fip), “Empowering self-care: A handbook for pharmacists”, che offre al farmacista una guida concisa sulle pratiche di coaching e sugli approcci centrati sulla persona per promuovere e impegnare i pazienti nella cura di sé.

Cura di sé, anche come prevenzione

«I farmacisti di comunità aiutano ogni giorno le persone nella cura di sé, dando consigli su farmaci senza prescrizione, alimentazione, attività fisica e scelte di vita, ma questa nuova risorsa della Fip offre un ulteriore supporto per questi servizi professionali che dimostrano l’impegno della nostra professione nell’assistenza sanitaria di base», ha affermato Rúben Viegas, coautore del documento. Un manuale che punta a fornire ai farmacisti uno strumento pratico per sostenere e responsabilizzare le persone a impegnarsi nella cura di sé. Il manuale fornisce una guida su come sostenere la cura di sé in sei aree oggetto di frequenti consultazioni: mal di gola, disturbi gastrointestinali, dolore muscoloscheletrico, febbre infantile, salute sessuale, e disinfezione.

L’Organizzazione mondiale della sanità definisce la cura di sé come «l’abilità degli individui, delle famiglie e delle comunità promuovere la salute, prevenire le malattie, mantenere la salute e far fronte a malattie e disabilità con o senza il supporto di un operatore sanitario». Considerato come il “tipo più antico di cura”, l’auto-cura rappresenta uno degli approcci più promettenti per migliorare la salute e la qualità della vita. Anche la cura di sé contribuisce alla copertura sanitaria universale (Uhc) e all’equità sanitaria. Educare alla cura di sé significa fornire informazioni abbracciando l’intero spettro del benessere, dalla malattia, alla prevenzione alla gestione dei sintomi e dei disturbi comuni. Comprende anche gli interventi che vanno dai consigli su medicinali e dispositivi medici non soggetti a prescrizione all’educazione su diete sane, pratiche igieniche e di consapevolezza.

Il manuale prende in considerazione quattro dimensioni della cura di sé.

Come primo pilastro ci sono le attività per la cura di sé in vari ambiti, come benessere mentale e consapevolezza personale, alimentazione sana, attività fisica, prevenzione dei rischi, buone pratiche igieniche, uso responsabile di prodotti e servizi. Questi sono correlati ai comportamenti atti alla cura di sé. La terza dimensione riguarda il contesto in cui la persona deve occuparsi della cura di sé; infine, l’ambiente inteso in senso ampio. Attraverso l’analisi di come ciascuna di queste dimensioni influisce, modella e guida la cura di sé, i farmacisti capiranno come le soluzioni personalizzate possono essere ottimizzate e adeguatamente messe in pratica.

«L’auto-cura è una componente sempre più importante dell’assistenza sanitaria, ulteriormente cresciuta durante la pandemia di Covid-19, con implicazioni significative per i sistemi sanitari e le risorse, e offre un contributo potenzialmente enorme alla copertura sanitaria universale. Con questo manuale, vogliamo supportare e coinvolgere i farmacisti in prima linea», sottolinea Viegas. La pubblicazione è anche intesa come una risorsa di advocacy per le organizzazioni membri della Fip.

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