Farmacisti sempre più attenti alla sostenibilità ambientale: il 60% si dichiara molto sensibile

Farmacisti sempre più attenti alla sostenibilità ambientale: il 60% si dichiara molto sensibile

Cresce anche tra i farmacisti l’attenzione alla sostenibilità ambientale, come rivela “Relationship Needs Farmacisti”, una indagine condotta da TradeLab, società italiana di consulenza e analisi, per comprendere i bisogni dei farmacisti e gli stili di relazione delle aziende in grado di intercettarli. Tra i risultati più interessanti, emerge come la pandemia abbia reso evidente la connessione tra ambiente e salute, portando alla luce la necessità di fare la propria parte in tema di impatto ambientale.

L’indagine è stata realizzata, tra la fine di aprile e i primi di maggio 2023, attraverso interviste condotte con metodologia CATI a un campione di 809 farmacisti italiani tra titolari e collaboratori responsabili. L’analisi effettuata parte dalla ricognizione del vissuto attuale, costituito dalla molteplicità di attività professionali quotidiane, e procede sino all’individuazione delle prospettive evolutive del ruolo del farmacista, e più in generale del canale di vendita che egli dirige. Tra i farmacisti intervistati, il 60% dichiara di essere molto sensibile al tema della sostenibilità e il 27% sostiene di investire in prima persona in attività che promuovono la sostenibilità.

I farmacisti dimostrano di apprezzare anche l’impegno delle aziende pharma in questa direzione: il 24% dei farmacisti intervistati ha citato infatti Bayer come l’azienda più sostenibile e in particolare i progetti dedicati al il recupero dei materiali e l’attenzione al packaging.

Con un comunicato stampa che commenta l’indagine, Bayer ha ricordato l’iniziativa #GoGreen, progetto lanciato dalla divisione Consumer Health di Bayer, durante l’emergenza pandemica e ancora attivo con le farmacie partner su tutto il territorio nazionale, in favore della sostenibilità. Partendo dal fatto che dei 400 milioni di tonnellate di carta e cartone prodotte nel mondo, oltre la metà viene utilizzato per imballare e confezionare prodotti, oltre agli imballaggi di plastica, Bayer realizzato a partire dal 2020 tutti i materiali destinati alle farmacie in modalità 100% eco-friendly, su carta e cartoncino riciclabili e plastic-free, con una particolare stampa digitale con inchiostri all’acqua. L’obiettivo, spiega l’azienda, è quello di dare un contributo concreto per ridurre gli sprechi e proteggere l’ambiente e allo stesso tempo ridurre la quantità di materiale da destinare alle farmacie, supportandoli nella corretta gestione e riciclo.

In termini di ottimizzazione degli sprechi, il progetto prevede una riduzione dei materiali, che grazie alla collaborazione dei farmacisti, conservano e riutilizzano, invece che ordinarne di nuovi: «Stiamo parlando di numeri importanti, con impatto potenzialmente negativo in termini di smaltimento: oltre 100.000 espositori, 300.000 leaflet e locandine, 10.000 porta-campioni e molto altro», commenta Cristiana Sormani, Category Development Manager del Canale Farmacia. «Un primo passo concreto da cui partire. Siamo entusiasti dell’apprezzamento dei farmacisti e confermiamo il nostro impegno»

I dati forniti da Bayer, relativi al primo anno di sperimentazione sono stati i seguenti: 85% di alberi tagliati in meno (849 alberi salvati), grazie all’utilizzo di carta e cartoncino proveniente da fibre riciclate e non vergini; sono state emesse 76% di tonnellate di CO2 nell’ambiente, utilizzando carta e cartoncino riciclato si è ridotto di 173 tonnellate; 9,5% di acqua consumata in meno: carta e cartone riciclato hanno consentito di ridurre lo spreco di acqua di 0,72 milioni di litri.

Gli ultimi dati disponibili sono relativi ai primi mesi del 2022: con 4,6 tonnellate circa di CO2 risparmiate (solo nei mesi gennaio-marzo) e con una riduzione del 26% circa, rispetto agli stessi materiali prodotti in modalità non eco-sostenibile.

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