È la qualità dei prodotti la principale ragione di acquisto di dermocosmetici in farmacia. Secondo il sondaggio che l’Istituto Piepoli elabora per PharmaRetail, tra gli italiani che comprano dermocosmetici in farmacia (circa un quarto almeno occasionalmente in un anno) quasi sette su dieci indicano la qualità come il motivo guida che porta in farmacia, e caratteristiche dei prodotti che non trovano in altri luoghi. Continua a leggere
Secondo un recente sondaggio dell’Istituto Piepoli quasi un italiano su due acquista almeno occasionalmente prodotti di dermocosmetica, ovvero prodotti per l’igiene e il trattamento della pelle del viso.
Ma quanti fra di loro acquistano dermocosmetici in farmacia?
Dalla ricerca emerge che almeno occasionalmente il 27% degli italiani, pari a circa 6 su 10 tra quanti acquistano dermocosmetici.
Il mese scorso, nel consueto Dossier Consumatori che l’Istituto di Ricerca Piepoli elabora in esclusiva per PharmaRetail, vi avevamo parlato dell’aumento della frequenza con cui gli italiani cercano informazioni sulla propria farmacia online, in questo articolo. Continua a leggere
Sono il 25% gli italiani che utilizzano il web per informarsi sulla propria farmacia. Una quota simile a quella che era stata osservata oltre un anno fa nell’ambito del Dossier Consumatori dell’Istituto Piepoli, e risulta quindi stabile rispetto al passato. Continua a leggere
2 milioni gli italiani hanno acquistato per la prima volta online durante il lockdown, spinti dalla chiusura dei negozi e nell’impossibilità di uscire da casa per fare acquisti. Molti sono stati anche coloro che, già acquirenti del web, hanno approcciato nuove categorie di prodotto, prima acquistate solo nei punti vendita fisici. Continua a leggere
Tante volte abbiamo parlato dei numeri strabilianti dell’e-commerce dall’inizio della pandemia, soprattutto nei periodi del lockdown più rigoroso. Le nuove abitudini sono molto probabilmente destinate, almeno in parte, a durare nel tempo e coinvolgono una fetta importante della popolazione. Continua a leggere
A spingere gli italiani in farmacia anche nel mese di aprile è in gran parte l’emergenza Covid-19: in percentuale si tratta del 13%. Riguarda circa un quinto dei clienti complessivi della farmacia nell’ultimo mese, e a marzo era avvenuto lo stesso. Continua a leggere
L’emergenza indotta dalla pandemia Covid-19 ha stravolto la vita degli italiani, confinati in casa per contenere un contagio di cui hanno paura in sette casi su dieci (come rilevato dall’ Istituto Piepoli in una precedente ricerca). Ma qual è il ruolo della farmacia in questo momento difficile? Continua a leggere
L’ultima indagine dell’Istituto Piepoli si concentra sugli aspetti delle parafarmacie più e meno apprezzati dagli italiani. Un esercizio frequentato dai nostri connazionali per acquistare prevalentemente farmaci da banco (è l’indicazione del 52% degli acquirenti, con riferimento all’ultimo acquisto effettuato), quindi integratori (22%), cosmetici (15%) e device medico-sanitari (9%). Continua a leggere
Quanti sono gli italiani che fanno acquisti in parafarmacia? E quali fasce di popolazione la frequentano di più?
Un recente sondaggio dell’Istituto Piepoli che indaga sulle abitudini dei nostri connazionali rispetto alla parafarmacia ci restituisce un’interessante fotografia: poco più della metà degli italiani vi si reca almeno occasionalmente, un quarto non la frequenta perché non è presente o non è conosciuto un punto vendita di questo tipo nel proprio Comune. Continua a leggere
L’istituto Piepoli ci restituisce una fotografia incoraggiante della farmacia. Gli italiani si dichiarano infatti molto soddisfatti della propria farmacia: l’85% assegna un voto compreso tra 8 e 10 (il cosiddetto top-3-box), e il voto medio su una scala da 1 a 10 è pari a 8,2. Continua a leggere
Quale peso hanno le carte fedeltà nei comportamenti di acquisto e in che misura sono in grado di favorire la costanza delle scelte nel punto vendita? Proponiamo qualche considerazione sulla base di una ricerca svolta nel mese di ottobre nella provincia di Parma, su un campione di circa 300 farmacie. Continua a leggere
Gli ambienti e i layout della farmacia cambiano, si trasformano e modernizzano. E gli italiani apprezzano.
Secondo un recente sondaggio dell’Istituto Piepoli, Il 71% esprime un giudizio molto positivo nei confronti dei locali della farmacia, assegnando un voto compreso tra 8 e 10 (il cosiddetto top-3-box), e il voto medio su una scala da 1 a 10 è alto e pari a 8,1. Continua a leggere
Come vivono le grandi trasformazioni in atto le piccole farmacie dislocate nelle aree periferiche? Da questa domanda è partita un’indagine esplorativa basata su interviste qualitative rivolte ai farmacisti di centri di piccole dimensioni della provincia di Parma. Una ricerca che aveva come scopo quello di raccogliere le opinioni degli operatori rispetto ai cambiamenti in corso: dalla composizione delle vendite ai processi di fidelizzazione, dalle competenze necessarie nella professione del farmacista, alle prospettive future. Continua a leggere
Ottime notizie per i camici bianchi. L’Istituto Piepoli ha intervistato gli italiani sul grado di soddisfazione nei confronti del personale della propria farmacia abituale.
E circa tre su quattro (76%) ha espresso un giudizio molto positivo assegnando un voto compreso tra 8 e 10 (il cosiddetto top-3-box). Continua a leggere
Il rapporto Coop 2019 ha messo in luce un fenomeno sempre più diffuso: la brand disloyalty. I consumatori globali, attratti dalle novità, sono sempre più infedeli ai marchi. Nel linguaggio del marketing il termine loyalty descrive un comportamento di fedeltà del consumatore al brand o al punto vendita rispetto all’acquisto di una data categoria di beni e servizi. Si tratta di una variabile importante per diverse ragioni: un consumatore fedele garantisce continuità e stabilità negli acquisti, tende a ripetere la scelta nel lungo periodo, ha un atteggiamento positivo verso i prodotti e verso le offerte che riceve. Un alto grado di fiducia rende più aperti e disposti ai suggerimenti e diminuisce la sensibilità al prezzo. Continua a leggere
7,5 è un bel voto, però i margini di miglioramento ci sono. L’ultimo sondaggio dell’Istituto Piepoli si concentra sulla percezione dell’offerta delle farmacie nell’ambito dei prodotti da banco e gli italiani hanno dato i voti. Poco più della metà degli intervistati assegna un giudizio ottimo all’offerta dei prodotti da banco delle farmacie italiane: sono il 57%, che danno un voto da 8 a 10 (il cosiddetto top-3-box, che riassume la valutazione più elevata), mentre il 29% assegna una valutazione sufficiente (da 6 a 7) e il 14% una valutazione assolutamente negativa. In termini medi, il voto su scala da 1 a 10 è pari a 7,5. Continua a leggere
L’immagine delle vecchie farmacie aveva qualcosa di misterioso e di suggestivo insieme. Negli scaffali in legno intarsiato, con i simboli classici dell’arte medicinale, erano ordinati i vasi di ceramica con componenti essenziali di preparati galenici. Tra di loro si muoveva il vecchio farmacista, autorevole nell’esercizio del suo ruolo professionale, che evocava un sapere lontano, appreso in lunghi anni di pratica di somministrazione e preparazione. Continua a leggere
Le farmacie stanno profondamente cambiando per effetto di due fattori principali: il primo è la crescente sensibilità delle persone alle tematiche del benessere, il secondo è invece legato alla domanda in aumento di servizi variamente legati alla cura. Di fronte a questo processo profondo e ampio la farmacia vede ridisegnarsi complessivamente la propria mission. Non si tratta solo dello spostamento del peso all’interno dei prodotti di pertinenza delle farmacie e neppure solo dell’allargamento dell’idea di benessere di cui abbiamo già parlato in questa rubrica nel corso degli ultimi mesi. Si va delineando, almeno potenzialmente, un nuovo ruolo delle farmacie come presidi della salute. Continua a leggere
Oggi il 20% degli italiani acquista online almeno occasionalmente prodotti che si possono trovare in farmacia, con l’esclusione dei farmaci venduti con ricetta.
L’ultimo sondaggio dell’Istituto Piepoli fa luce anche su una percentuale di consumatori potenziali. Continua a leggere